Benvenuto nel mio blog: Filosofia e Poesia per la Vita

Questo blog nasce da una passione per la filosofia e la poesia coltivate ormai da lungo tempo e come tali intimamente legate all'esistenza, al mio modo di vedere il mondo.
Alla filosofia devo la capacità di indagare ciò che mi circonda in un viaggio che permette un divenire che non cristallizza il pensiero; al contrario la vera ricchezza di un percorso non è la meta ma il processo stesso alla conoscenza e alla condivisione di ciò che via via si apprende.
Alla poesia credo che tutti siamo debitori della bellezza e della musicalità con cui riveste la vita; grazie ad essa si comprende il potere evocativo della parola, la sintesi emotiva e razionale che possono essere racchiusi in pochi versi.
Invito chiunque voglia condividere questi interessi a colloquiare sui temi da me o da altri esposti perchè ognuno esprima il proprio pensiero nel rispetto di quello altrui, tenendo fede, cioè, alla finalità del dialogo filosofico.

domenica 13 dicembre 2009

Kierkegaard interprete di Mozart

Il tema della sensualità e della seduzione come componenti della vita estetica trova largo spazio in Enten-Eller di Kierkegaard, in cui sono contenuti due scritti Gli stati erotici, ovvero il musicale erotico, e nel quale facendo riferimento all'opera di Mozart, tratteggia il ritratto di Don Giovanni come figura dell'ìesteta, e il Diario di un seduttore , in cui l'autore ripropone il motto dell'opera mozartiana, in cui l'io narrante espone la propria strategia erotico seduttiva per vincere le resistenze della giovane Cordelia.
Gli Stati erotici immediati è una raffinata lettura della musica di Mozart, di cui il filosofo è un ammiratore; la musicalità del personaggio don Giovanni si spiega col fatto che la musica è la più sensuale delle arti, perchè si rivolge direttamente ai sensi- all'udito- senza passare attraverso il concetto. La musica di Mozart in particolare, è un concentrato di sensualità, una sorta di campionario delle diverse forme della sensualità culminanti in don Giovanni, la cui potente vitalità erotico sensuale si esprime nella dimensione estetica, estranea ad ogni problema di eticità; in essa c'è il trionfo della carne contro lo spirito, ma senza il peccato, perchè il peccato si compie solo quando interviene la riflessione, come nel linguaggio in cui l'immediato non può essere espresso. Ma quando si riflette la sensualità immediata non esiste più per cui ci si ritrova necessariamente in un orizzonte al di là dell'orizzonte musicale in cui don Giovanni vive





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